Fari - Valore Paese
In Italia è possibile prendere un Faro in concessione per riqualificare l'immobile e rilanciare il turismo locale.
Il Ministero della Difesa italiano e Agenzia del Demanio, hanno attivato il progetto "Valore Paese", in cui i fari e gli immobili adiacenti possono essere presi in concessione gratuita.
Alcuni dei fari sono ancora in funzione, ma tutti sono collocati in suggestivi posti dell'Italia.
Come prendere in gestione un Faro?
Sul sito della Marini Militare italiana è presente una sezione dedicata ai fari e ai relativi Bandi di Gara per la loro gestione.
Clicca qui per vedere la mappa dei fari italiani.
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Perchè si danno in concessione i Fari?
Le nuove tecnologie hanno reso i Fari non più indispensabili e i maggiori costi per la loro manutenzione, hanno spinto il Ministero della Difesa e l'Agenzia del Demanio ha trovare delle soluzioni per non perdere questo patrimonio.
I fari in Italia hanno una lunga storia alle spalle e sono tutti integrati perfettamente nell'ambiente. Non sono ecomostri che deturpano il paesaggio, anzi gli donano un maggiore fascino.
Dare in concessione alcuni Fari è, quindi, un modo per abbattere i costi di gestione, ma anche per rilanciare queste strutture dal punto di vista turistico.
Infatti, nel bando di assegnazione, è il progetto di riqualificazione e di rilancio turistico ad essere al centro.
Quali sono i Fari disponibili?
Nel 2021 il bando prevedeva l'assegnazione di Otto Fari:
- Faro di Capel Rosso, Isola di Giannutri (GR)
- Faro di Capo Rizzuto, Isola di Capo Rizzuto (KR)
- Faro di Capo Rossello, Realmonte (AG)
- Faro Caderini, Siracusa (SR)
- Faro Isola di S. Eufemia, Vieste (FG)
- Faro di Punta Alice, Cirò Marina (KR)
- Faro di Punta Stilo, Monasterace (RC)
- Faro di Capo Rasocolmo, Messina (ME)
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